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ilGustoelaSalute Lucrezia

PENTOLE ANTIADERENTI, UNA SCELTA CONSAPEVOLE PER LA NOSTRA SALUTE!



Ciao a tutti amici,

Oggi voglio affrontare insieme a Voi un argomento che ritengo molto importante.

Restando in tema di alimentazione e salute vorrei focalizzare la vostra attenzione sulla qualità degli strumenti da utilizzare in cucina.

Avete mai pensato a quanto sia importante la qualità delle pentole che utilizzate per la cottura degli alimenti?

Il più delle volte non si presta la giusta attenzione alla scelta delle attrezzature, in quanto si pensa che “una pentola valga l’altra”, eppure non è così, soprattutto quando si parla di pentole e padelle antiaderenti.

Il metallo oggi più utilizzato per la costruzione delle pentole è l’alluminio. È stato ampiamente dimostrato che l’alluminio nudo è tossico, dato che quest’ultimo inquina gli alimenti durante la cottura, in modo particolare quando è a contatto con cibi acidi e sottoposto ad alte temperature cede microparticelle ai cibi dando così origine ad un processo chiamato: “CESSIONE”.

L’alluminio e la sua pericolosità, cosa afferma il Ministero della Salute?

“L’Alluminio, onnipresente nella nostra vita quotidiana, è uno dei metalli con riconosciuta potenziale pericolosità per la nostra salute, anche considerando la presenza diffusa in molti alimenti e in molti altri prodotti di consumo.

L'alluminio interferisce con diversi processi biologici (stress ossidativo cellulare, metabolismo del

calcio, etc.), pertanto può indurre effetti tossici in diversi organi e sistemi: il tessuto nervoso è il

bersaglio più vulnerabile. L'alluminio ha una biodisponibilità orale molto bassa nei soggetti sani

anche se, per contro, la dose assorbita ha una certa capacità di bioaccumulo. L'escrezione avviene

essenzialmente tramite il rene; il bioaccumulo, e quindi la tossicità, dell'alluminio è nettamente

maggiore nei soggetti con funzionalità renale immatura o diminuita (bambini piccoli, anziani,

nefropatici).”

Si pensava di poter ovviare a questo problema rivestendo le padelle e le pentole con vernici e pellicole antiaderenti. In seguito sono state commercializzate le famose padelle in “pietra”, che di pietra hanno ben poco, anzi niente direi!

Per essere chiari: Per quanto riguarda il rivestimento utilizzato per le padelle antiadereenti e padelle in pietra non c’è alcuna differenza. Entrambe le tipologie infatti prevedono l’impiego di PTFE: Poli Tetra Floruro Etilene.

Purtroppo la scelta di rivestire le pentole e le padelle di alluminio nudo con una vernice a base di PTFE non ha risolto il problema. Il rischio di cancerogeneità infatti non è dato solo dai piccoli frammenti che si possono staccare, ma dai componenti della vernice che, con il tempo e l’usura sciogliendosi nei cibi possono essere facilmente assorbiti dal sangue.

Un’ elevata esposizione al PFOS e PFOA, (sostanze impiegate nel teflon, il più noto rivestimento antiaderente delle padelle), inoltre, può avere conseguenze dannose per la salute, soprattutto a carico del fegato, della tiroide e anche nella fertilità.

L’argomento meriterebbe di essere approfondito ulteriormente, ma non voglio addentrarmi in un discorso troppo “tecnico”. Se aveste voglia di saperne di più collegandovi al sito: http://www.lepentoledellasalute.it qui troverete tutti gli approfondimenti del caso.

Alla luce di queste informazioni non ho potuto fare a meno di comprendere che è fondamentale utilizzare degli strumenti in grado di evitare il rilascio di sostanze tossiche negli alimenti.

Impegnarsi nella preparazione di piatti sani e gustosi, attraverso l’utilizzo e l’impiego sapiente di materie prime di qualità (punto cardine della filosofia alimentare de il Gusto e la Salute) è sicuramente un ottimo punto di partenza per poter coltivare la propria salute. Questa scelta deve però essere necessariamente implementata da una strumentazione che sia da supporto a questo scopo.

Avendo la necessità di poter usufruire di pentole antiaderenti mi sono chiesta se ne esistessero di tali che fossero esenti da questo tipo di inquinamento che, con il tempo, potrebbe rivelarsi assai dannoso per la salute.

Ho così iniziato ad informarmi, cercando notizie on-line e confrontandomi con persone del settore, etc., finché questa lunga ricerca mi ha portato a conoscere un’azienda denominata “GHA Europe”. Ho scoperto che la stessa infatti propone sul mercato delle pentole prive delle pericolose pellicole antiaderenti e e di cessioni cancerogene, ed anche discretamente antiaderenti denominate “Le Pentole della SALUTE”. Non vi nascondo che già solo il nome ha attirato la mia attenzione.

Perché ho scelto queste pentole?

Le qualità di queste pentole sono innumerevoli, ma la caratteristica principale che mi ha convinta a sceglierle è il fatto che le stesse siano realizzate in metalceramica agli ioni d’argento (Ag+), Antibatteriche, Anticorrosione e Antiusura, uniche al mondo.

Questo trattamento permette di cucinare in modo sano, senza batteri e senza cessioni di sostanze tossiche durante la cottura e la conservazione dei cibi.

Qui di seguito riporto uno stralcio presente sulla garanzia di queste attrezzature:

“L’innovativa tecnologia GHA consiste in una speciale ossidazione anodica delle leghe leggere seguita da sigillatura delle microporosità dello strato ossidato (nano-tubi) mediante IONI d’ARGENTO Ag+ (Brevetto N. EP1207220).

Le qualità di queste pentole inoltre non si limitano solo a questo. Per conoscere meglio questi preziosi strumenti vi lascio il link del sito, nel quale potrete trovare tutte le informazioni necessarie riguardo a “Le Pentole della SALUTE”:

Adesso non mi resta che testare queste fantastiche pentole. Sicuramente ci aggiorneremo nelle prossime mie ricette.

Qui di seguito Vi lascio il link con la pubblicazione del Ministero della Salute rispetto a questa tematica:

MINISTERO DELLA SALUTE:

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